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Torino

Torino

The best thing about a picture is that it never changes, even when the people in it do.”
Andy Warhol

The photograph itself doesn’t interest me. I want only to capture a minute part of reality.”
Henri Cartier-Bresson

Ciò che rende la fotografia una necessità vitale è la possibilità di registrare l’attimo inatteso che la casualità rende unico ed irripetibile.
L’inatteso cattura l’attenzione e crea emozioni che l’assuefazione all’ambiente quotidiano ormai ha sopito. Ma le emozioni non possono essere ricreate artificialmente e pertanto l’attimo deve manifestarsi spontaneamente e nessuna composizione può essere preparata ma solamente colta dalla sensibilità di chi la osserva e la registra.
Il mondo che ci circonda è in continuo mutamento ed è imperativo dedicargli costante attenzione e curiosità. Registrare quella emozione in una immagine fotografica è il fine ultimo e non ha importanza se l’immagine si realizza con una attrezzatura da migliaia di euro o con una compatta usa e getta.

L’unica cosa importante è registrare una emozione.

In questa serie di immagini la staticità della quiete rappresentata dalla monocromaticità del bianco e nero si contrappone alla vitalità del colore che descrive il movimento richiamando gli aspetti cardine della vita, contrapposti ma con una radice comune ed in simbiosi fra di loro.